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4 Giu 2020 | aggiornato il: 4 Giu 2020

Artemide: The Human Light

 

 

Se parliamo di lampade, lampadari e punti luce, una delle eccellenze italiane che subito vieni in mente è certamente Artemide.

 

L’azienda viene fondata nel 1959 Ernesto Gismondi e Sergio Mazza, ed è nota per la qualità dei suoi prodotti e l’attenzione al design, motivi per cui l’azienda è stata più volte premiata a livello internazionale.

Il nome Artemide è preso in prestito dalla dea greca della luna crescente, dallo spirito fortemente innovatore e volto alla ricerca.

 

L’azienda

Fondato nel 1960 da Ernesto Gismondi,  il Gruppo Artemide ha sede a Pregnana Milanese. Opera attraverso 24 società controllate e collegate e vanta una rete distributiva tra cui spiccano 55 showroom monomarca nelle più importanti città del mondo.

 

I prodotti Artemide sono distribuiti in 98 diversi Paesi. Con 5 unità produttive in Italia, Francia, Ungheria e Canada, 2 vetrerie e una struttura di Ricerca e Innovazione supportata da laboratori di prototipazione e test all’avanguardia, il Gruppo impiega attualmente più di 750 dipendenti di cui 60 in attività di R&S, a conferma del ruolo portante dell’innovazione quale componente chiave per il suo successo. Ricerca tecnologica, dialogo con i grandi architetti ma anche indagine in campo socio-culturale sono fin dall’inizio del percorso di Artemide alla base di innovativi progetti capaci anche nel tempo di illuminare con la stessa forza il futuro.

 

Oggi le collezioni Artemide rappresentano un incrocio unico di valori: l’approccio alla luce umana e responsabile si coniuga a un saper fare progettuale e materico, in un incontro tra tecnologia di ultima generazione e antichi saperi, perfetta espressione del progetto sostenibile.

 

Lampade che non sono soltanto oggetti di culto assoluto ma che sono ormai considerate autentiche opere d’arte. Che vincono regolarmente i premi internazionali di design più prestigiosi. Che coniugano lo stile del design con l’illuminotecnica più moderna, diventando luminose protagoniste in casa, ma anche in ristoranti, uffici e hotel di lusso.

 

Riconoscimenti

Il suo primo premio risale 1967, anno in cui l’azienda ha ricevuto il Compasso d’Oro per la lampada Eclisse disegnata da Vico Magistretti. Eclisse è diventata simbolo del design italiano nel mondo, grazie ad un particolare equilibrio tra avanguardia, design e funzionalità.

 

The Human and Responsable Light

“The Human and Responsable Light” è il motto Artemide, azienda creata per soddisfare le esigenze umane di luce e sicurezza. Una filosofia che ancora oggi esercita grande fascino sui nuovi clienti che dalle origini ne confermano il grande successo.

 

Artemide è attenta alla propria responsabilità nei confronti dell’ambiente e quella dei propri clienti.
Una distribuzione mirata nei punti vendita e concept store di maggiore prestigio e le esposizioni all’interno di mostre dedicate al design in tutto il mondo sono la dimostrazione di qualità e ricerca tutte italiane.

 

I modelli must

Durante la sua storia aziendale Artemide ha avuto modo di collaborare con i grandi nomi del design, ponendo sin da subito una grande attenzione verso l’innovazione tecnologica, l’estetica e l’ambiente.

 

Da queste caratteristiche sono nati i modelli più iconici come le lampade delle linee Cadmo, Aqua ell e Mercury.

 

Le lampade Tizio e Tolomeo sono tra i prodotti che hanno contribuito a rendere famosa l’azienda e sono lampade diventate icone del design. Progettata nel 1986 da Michele De Lucchi e Giancarlo Fassina, la lampada a braccio Tolomeo è stata realizzata in diversi modelli, tutti caratterizzati da un innovativo meccanismo di sospensione che rappresentano un’evoluzione delle tradizionali molle già impiegate sulle lampade a braccio.

 

Negli ultimi anni Artemide ha realizzato anche importanti progetti architettonici come il quartier generale della Pirelli e l’autodromo di formula 1 di Shanghai.

 

Molti architetti e designer di fama mondiale hanno collaborato e collaborano con Artemide, tra i tanti non possono non essere citati: Vico Magistretti, Claudio Dini, Richard Sapper, Michele De Lucchi, Achille Castiglioni, Gianfranco Frattini, Jan van Lierde, Zebulon, Andrea Anastasio, Peter Zegers, Adrien Gardere, Toni Corsero, Carlo Forcolini, Carlotta de Bevilacqua, e naturalmente gli stessi Ernesto Gismondi e Sergio Mazza.

 

Artemide è oggi sinonimo di design, competenza nel progetto della luce e innovazione con prodotti che sono espressione di ricerca e grande qualità di manufacturing.

 

Numerosi sono i brevetti di invenzione riconosciuti nel corso degli anni per le innovazioni tecnologiche, meccaniche ed optoelettroniche sviluppate (10 depositati solo nel 2016). Artemide ha contribuito alla storia del design internazionale con prodotti come:

  • Eclisse (1967, di Vico Magistretti);
  • Tolomeo (1989, di Michele De Lucchi e Giancarlo Fassina);
  • Pipe (2004, di Herzog & De Meuron) e la collezione IN-EI (2014, di Issey Miyake), tutte insignite del Premio Compasso d’Oro.

 

Le lampade di Artemide recensite su OggettiDiDesign

Se vuoi dare un’occhiata ai prodotti disegnati da Artemide e recensiti sul nostro sito web, ecco alcuni suggerimenti per orientarti.

 

Artemide con le sue lampade Dioscuri, adatte alla parete del tuo bagno:

 

oppure nella sua versione da tavolo:

 

sempre come lampada da tavolo, ecco Hoshigame:

 

adatta all’ufficio, la lampada “Tizio”:

 

e la lampada Eclisse:

 

design anni 70 per la lampada Nesso:

 

sempre da tavolo, questo piccolo modello in alluminio della lampada Tolomeo:

 

o anche come lampada da parete:

 

infine, la declinazione di Tolomeo come lampada da terra:

 

per gli esterni, ecco Melete:

 

bellissima versione “a sospensione” è Gio Light:

 

adatta soprattutto alla camera, Dalu:

 

written by Ingrid

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