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L’arredamento e il design sono ambiti in cui la creatività e la funzionalità si incontrano per creare spazi unici ed emozionanti. Tra le diverse metodologie di lavoro utilizzate dagli esperti di design, il design thinking si è affermato come un approccio innovativo e strategico per sviluppare soluzioni creative e sostenibili.
In questo articolo, noi di oggettididesign.com esploreremo cos’è il design thinking, come si è evoluto nel tempo, come si applica all’arredamento e al design, e quali vantaggi offre per creare ambienti straordinariamente accattivanti e funzionali.
Inoltre, vedremo alcuni casi di applicazioni di successo del design thinking da parte di grandi aziende.
Cos’è il Design Thinking?
Il design thinking è un approccio multidisciplinare che pone l’accento sull’emergere di soluzioni innovative, attraverso la comprensione approfondita delle esigenze e dei desideri degli utenti.
Si basa sull’empatia, la creatività e il pensiero laterale per affrontare problemi complessi e trovare soluzioni originali. Questo approccio mette l’utente al centro del processo di progettazione, cercando di soddisfare le sue esigenze in modo efficace ed efficiente.
Se ti stai chiedendo “a cosa si applica il Design Thinking?”, potresti sorprenderti nel sapere che questo approccio può essere applicato a numerosi ambiti, dal design e l’arredamento, al business, passando per l’arte e anche la scienza.
Ma chi ha creato il Design Thinking? E come si è evoluto questo approccio nel tempo?
Design Thinking: nascita ed evoluzione
Il Design Thinking, sebbene oggi sia visto come un movimento innovativo soprattutto nel campo del business, affonda le sue radici nel secondo dopoguerra.
Infatti, negli anni ‘60, il mondo del design sentì la necessità di trovare basi scientifiche per affrontare i problemi difficili o impossibili da risolvere a causa della loro natura ambigua e in continua evoluzione. In particolare, fu Herbert Simon (Nobel Economia e Premio Turing) a introdurre il concetto di design thinking, come una forma di problem solving orientata alla progettazione.
Poi, negli anni ‘90, il termine è stato ulteriormente sviluppato da Richard Buchanan, che ha sottolineato l’importanza di considerare l’esperienza dell’utente nel processo di design. Fino ad arrivare negli anni 2000 quando, alla Stanford University in California, è stata introdotta l’accezione di “Human Centered Design“.
Pertanto, questo approccio si è spostato dall’orientamento tecnologico a uno focalizzato sui bisogni umani, consentendo la creazione di soluzioni innovative e personalizzate in diversi settori, incluso l’arredamento e il design.
L’attuale modello di Design Thinking comprende un approccio centrato sull’essere umano, la progettazione partecipata, il co-design, l’etnografia e il design empatico.
Così facendo, le aziende stanno sempre più abbracciando questo approccio per creare prodotti di design e spazi che rispondano alle esigenze dei clienti e offrano esperienze memorabili.
Il Design Thinking nell’Arredamento e nel Design
Alla luce di quando visto finora, possiamo dire che, nell’ambito dell’arredamento e del design, il design thinking è un’importante metodologia di lavoro che consente di creare soluzioni innovative e originali.
I designer che adottano questo approccio cercano di capire profondamente le necessità e i desideri dei loro clienti, analizzando il contesto in cui verranno utilizzati gli spazi e i prodotti.
Pertanto, questo approccio spinge i designer a esplorare diverse idee e soluzioni, spesso con approcci non convenzionali. L’obiettivo è quello di superare i limiti del pensiero tradizionale e di sviluppare soluzioni creative che siano esteticamente accattivanti e funzionali.
Vantaggi del Design Thinking nell’Arredamento e nel Design
L’adozione del design thinking nell’arredamento e nel design offre diversi vantaggi sia per i designer che per i clienti. Alcuni di questi vantaggi includono:
- Soluzioni su misura
Il design thinking mette al centro le esigenze degli utenti, permettendo ai designer di creare soluzioni su misura che soddisfino le esigenze specifiche di ciascun cliente.
- Innovazione
L’approccio creativo del design thinking incoraggia l’innovazione e la sperimentazione, portando a soluzioni uniche e originali.
- Empatia
Questo approccio incoraggia l’empatia, aiutando i designer a comprendere le sfide e le esigenze dei clienti e a creare soluzioni che rispondano a queste necessità in modo efficace.
- Sostenibilità
Il design thinking considera l’impatto ambientale e sociale delle soluzioni di design, spingendo verso scelte più sostenibili e responsabili.
Design Thinking: 5 esempi di successo
Come abbiamo visto, il Design Thinking è un potente strumento che aiuta a individuare opportunità nei problemi sconosciuti o non ancora identificati, concentrando l’attenzione sulle esigenze umane associate ad essi.
Per fare ciò, questo processo si compone di cinque fasi fondamentali: empatizzare, definire, ideare, prototipare e testare, e viene applicato con successo anche da grandi realtà, del mondo dell’arredamento e non solo.
Infatti, non solo designer famosi, ma anche molte aziende dei settori più disparati, hanno deciso di integrare questo approccio.
Ad esempio l’azienda Ericsson, uno dei leader nella tecnologia delle comunicazioni, ha sviluppato il percorso di innovazione “Innova”. Questo approccio sistematico all’innovazione si è ispirato al Design Thinking, ma con una variante: anziché concentrarsi sulla scoperta di problemi, Innova inizia amplificando idee già esistenti per trasformarle in concetti commerciali.
Implementato inizialmente a San Jose per le unità di sviluppo dei prodotti, Innova ha registrato un grande successo, espandendosi in diverse altre aree, compreso il modello di finanziamento, le consulenze interne per l’innovazione, i processi di incubazione e le collaborazioni con le università. Questa metodologia ha già portato alla realizzazione di numerose idee, tra cui cinque che si sono qualificate per diventare prodotti reali.
Electrolux, un nome noto nel settore degli elettrodomestici, ha creato il “Consumer Innovation Program” nel 2003. Con questo approccio, Electrolux ha formato un team multidisciplinare di designer, ingegneri, addetti al marketing e alle vendite, con l’obiettivo di progettare prodotti su misura per le esigenze dei consumatori.
Questo approccio ha permesso all’azienda di andare oltre le tradizionali indagini di mercato e di osservare direttamente come i consumatori utilizzano i loro elettrodomestici nelle loro case. Questa comprensione approfondita delle esigenze dei clienti ha portato a un rinnovamento del design e dell’estetica dei prodotti Electrolux, permettendo di offrire soluzioni personalizzate per i consumatori.
Cambiando completamente settore Oriflame, un’azienda di successo nel settore della cosmetica, ha stretto una partnership di sette anni con IBM per potenziare i suoi servizi operativi informatici e finanziari.
Con l’aiuto di IBM, Oriflame ha adottato il design thinking come strumento per costruire soluzioni che offrano una migliore esperienza utente e migliorino l’efficienza dei servizi IT e finanziari dell’azienda. Questa collaborazione sta portando una maggiore attenzione al cliente e un incremento della produttività interna, contribuendo alla trasformazione digitale del business di Oriflame.
Anche la nota IKEA, partendo dal design thinking, ha creato l’approccio del “Design Democratico” che si basa su 5 principi fondamentali: forma, funzione, sostenibilità, qualità e prezzo contenuto. Così facendo, Ikea mira a creare mobili facili da trasportare e utilizzare per l’utente.
Questo approccio ha dato vita a numerosi prodotti di facile utilizzo, con un ottimo rapporto qualità-prezzo e Marcus Engman, responsabile del design di IKEA, sottolinea che gli sviluppatori di prodotti guidano i progetti dal punto di vista del design thinking.
Infine, anche Spotify ha adottato il design thinking con il sistema chiamato “GLUE”. Stanley Wood, direttore del design di Spotify, ha riconosciuto l’importanza di concentrarsi sulle aspettative dell’azienda e degli utenti e di allinearle alle opportunità.
Ha esplorato il pensiero progettuale di altre aziende leader del settore per migliorare l’efficienza del team, riconoscendo l’importanza di affrontare i problemi prima di proporre soluzioni.
Questi approcci dimostrano come il design thinking sia una metodologia preziosa per il successo delle aziende. Indifferentemente dal settore a cui appartengono, tali realtà hanno sviluppato prodotti e servizi di successo, grazie alla creatività e alla comprensione delle esigenze degli utenti.
In tal modo, riescono a soddisfare le aspettative dei clienti e a promuovere l’innovazione.