Nel mondo che tratta il fai da te o i lavori professionali, i sistemi di fissaggio rappresentano degli elementi fondamentali. Non sono da considerare degli accessori fini a sé stessi, ma dei veri e propri componenti che fissano e mantengono i materiali utilizzati.
Per chi non è pratico non è facile scegliere tra i tantissimi bulloni e viti che ci sono a disposizione. I sistemi di fissaggio, infatti, si differenziano a seconda del tipo di materiali e destinazione d’uso.
La scelta si complica nel momento in cui sarà da considerare il materiale di composizione, altri elementi da affiancare e la funzione che dovranno avere del tempo. Anche i professionisti necessitano di spiegazioni in merito, avendo a disposizione ogni tipo di vite e bullone per rispondere ad una esigenza.
Si ricorda che una scelta sbagliata può vanificare tutto il lavoro, dovendo ricominciare da capo. Non solo, scegliere la vite sbagliata comporta anche il danneggiamento del supporto e delle parti da fissare. Se, al contrario, il fissaggio va a buon fine si potrà creare un distacco tra le parti dopo pochi minuti.
Divincolarsi tra viti, rondelle, bulloni di varie misure e capacità non è assolutamente facile. Scopriamo insieme che cosa sono e quali sono le loro funzioni primarie.
Sistemi di fissaggio, perché usare le viti?
Professionisti e appassionati del faida te sanno bene quanto siano importanti le viti. Come già evidenziato sopra esistono numerose tipologie di viti in commercio, ognuna delle quali con testa specifica – millimetri e diametro particolare – materiale di composizione e destinazione d’uso. Come possiamo vedere su questo sito, ogni vite è un sistema di fissaggio studiato per rispondere a determinate esigenze.
Deve avere una buona tenuta, il giusto diametro e la sua lunghezza deve essere sempre il doppio della parte da fissare e/o bloccare.
Le viti possono essere suddivise in:
- Viti per il legno, costruite in ottone e ideali per permettere la costruzione dei mobili;
- Viti per il metallo, in materiale di alluminio o acciaio ottime per evitare la formazione della ruggine nel tempo. Se in bronzo sono utilizzate per lavori di serramentistica;
- Viti per muratura, un tipo di sistema di fissaggio in metallo e autofilettante.
Non è tutto, infatti si può fare ancora una suddivisione in:
- Normali, se utilizzate per il legno e si avvalgono di un un foro per avvitarsi;
- Autofilettanti, se riescono ad avanzare direttamente mentre si avvitano.
Per avvitare o svitare una vite, in linea generale, viene utilizzato il cacciavite – trapano o avvitatore elettrico a seconda del lavoro da svolgere. Anche in questo caso le tipologie sono differenti e studiate appositamente per raggiungere l’obiettivo finale e portare a termine un lavoro.
A cosa servono i bulloni?
Il bullone è l’accoppiamento smontabile che è costituito da un dado e una vite. Anche questi fanno parte della categoria delle viti, ma il loro utilizzo è differente perché usate in correlazione ad un dado per un sistema di bloccaggio efficace.
I professionisti aumentano l’efficacia del bloccaggio utilizzando una rondella vicino al dado, costituita da un disco metallico con foro al centro con scopi differenti:
- Aumentare l’attrito tra il dado e il pezzo che deve essere bloccato
- Come distanziatore se viti e bulloni sono troppo lunghi
- Ridurre la trasmissione di varie vibrazioni
- Isolare il bullone dal materiale da bloccare, così che non si corroda.