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Negli anni Cinquanta, l’Italia sta iniziando a risollevarsi dalle macerie della Guerra. Insieme ad amici e parenti ci si raduna attorno alla televisione per guardare il primo festival della musica in diretta nazionale, Sanremo. Elisabetta II sale al trono succedendo al padre e nei cinema americani si proietta Audrey in vespa all’ombra del Colosseo.
Lo stile anni Cinquanta è iconico e arredare con alcuni di quei prodotti è diventato sempre più in voga, perché? Perché è uno dei massimi punti del design italiano.
Perché si parla spesso di design negli anni 50
Questi sono gli anni d’oro per il design.
Parlare del design anni 50 è parlare di opere che sono talmente memorabili da essere ancora presenti e interessati nell’arredo moderno (ragione per cui stai leggendo questo articolo).
I progettisti del tempo (il termine designer arriverà solo in anni più recenti) sono guidati da un’idea ben chiara di “trasformare in poetico canto ogni rappresentazione formale dell’esistenza: dal cucchiaio alla città”, questo il proposito/manifesto di Ernesto Rogers, architetto italiano.
In questo periodo si instaura una alleanza perfetta tra progettista e imprenditore: da un lato la spinta culturale e sociale necessaria, dall’altra il capitale. Le aziende belliche devono convertirsi in civili, la popolazione cresce e ha bisogno di oggetti e mobilio economico. I mobili sono finalmente più economici e alla portata. Si aprono le porte a colori audaci e superfici brillanti.
Sono questi gli anni dei primi, piccoli, elettrodomestici. Arrivano i frigoriferi bombati e la fedelissima Moka Bialetti. Per il design di mobili è un periodo splendido, ci sono le librerie modulari e una rivisitazione totale dell’arredo.
Le sedie di design anni 50: come mai sono un must?
Nelle sedute c’è l’esempio più lampante di questo movimento: vengono tolti stilemi e decorazioni del pesante mobilio artigianale.
Servono mobili funzionali. Le sedie devono essere anche leggere, devono esprimere al massimo la creatività e sfruttare le tecnologie del tempo.
Sono gli anni del minimalismo e dell’essenzialità: una rottura senza precedenti con il passato. Le sedie hanno forme curve delle sedute, sono attente all’ergonomia. E si ritrova una profusione dell’uso di plastica, midollino, gommapiuma e giunco.
Cromatismo e forme rivoluzionarie: queste sono le sedie anni ‘50.
In questi anni arrivano sedute uniche: in soli sei anni (tra il 1951 e il 1957) approdano sul mercato la poltrona modulare Lady di Marco Zanuso per Arflex, la Superleggera, per Cassina è disegnata da Gio Ponti nel 1957 e la poltrona Cubo di Pier Giacomo ed Achille Castiglioni distribuita da Meritalia.
Le migliori 5 in vendita su Amazon
Lo stile inconfondibile di queste e altre poltrone non passa mai di moda ed ecco quindi una raccolta di poltrone in perfetto richiamo ai principi anni ‘50 da poter felicemente inserire nella tua casa. A ogni stile il suo personalissimo pezzo di seduta, a ogni ambiente la tipologia di sedia più indicata.
1. Essenziale e comode per la tua sala moderna
Sotto il marchio Amazon, Rivet propone la sedia da sala da pranzo modello Julie.
- Questa classica sedia dallo stile mid-century sfoggia uno stile sobrio e pulito, con braccioli stretti e...
- 60 x 60 x 81 cm
- Il tessuto è 100% poliestere; gambe in legno massello con finitura colore caffè.
Stile sobrio e pulito per una sala da pranzo accogliente e curata. La seduta è leggera: in quegli anni si vuole giocare con i materiali, prenderli, esaltarne la loro natura e stravolgerla in certi casi. Le sedie di tessuto sono antiche di secoli, eppure queste sono rivoluzionarie per l’epoca: nuove forme, nuove proposte.
Nel dettaglio si tratta di un prodotto comodo, grazie all’abbondante imbottitura, i braccioli stretti e le gambe in legno massello affusolate molto curate.
2. Una classe d’altri tempi per il salotto etnico o minimal
Un tuffo nel passato immortale con il set di Sedie da Pranzo di vidaXL. Ha un rivestimento liscio e morbido al tatto.
- Questo set di 2 sedie da pranzo in pelle mista speciale è progettato ergonomicamente per essere un...
- ;;
- Sedendosi su questa sedia comoda, sia leggendo un libro o gustando il tuo pranzo in una domenica...
Oltre a essere perfettamente in linea con quell’idea di minimal e semplicità anni ’50 è anche ergonomica. Questo permette di unire gusto estetico a una seduta confortevole.
È una sedia che “attira l’occhio”, quindi inseriscila con attenzione nella stanza. In un ambiente già ricco di elementi caratteristici ne accentua l’inclinazione e porta nel tuo ambiente atmosfere calde ed etniche. In un ambiente più spoglio e minimale può essere la chiave di svolta per rendere la stanza semplicemente elegante. Quindi è un articolo interessante anche per un tuo spazio ampio e minimal, dove a farla da padrone sono linee semplici (anche in tinte pastello).
3. Classe e good old day per il tuo salotto.
Alcuni oggetti possono farti fare un tuffo nel passato, nella classe senza tempo di epoche fatte di moda e lussureggianti nuovi design.
La Sedia in Tessuto di Duhome è tra queste. Il sedile è in velluto, i piedini sono in metallo e, a differenza delle due precedenti, questa poltrona richiama maggiormente un’epoca passata. Inserendola sarà un po’ come fare rewind in uno stile più essenziale.
- Sedile in velluto, piedini in metallo, design straordinario
- Dimensioni totale: 72x53x84 cm, Altezza del sedile: 47 cm, Altezza schienale: 40 cm
- Sedile larghezza x profondità: 38x48 cm, Base Ø: 50 cm, Carico fino a: 110 kg
Attenzione: questa seduta non implica rendere più “retrò” il tuo ambiente, tutt’altro. Saper riprendere dal passato per connotare il presente è un’arte nel design d’interni. Però occorre scegliere con cura il colore per farlo sposare perfettamente con l’ambiente in cui verrà inserito.
4. Forme d’impatto: occorre solo scegliere tra studio e sala
Un altro Amazon Brand d’impatto e dal gusto tra anni passati e contemporaneo: la Movian Sils di Movian. È una sedia ideale per sala da pranzo ma anche per lo studio: in PU nero, gambe in metallo verniciato a polvere e uno schienale curvo.
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Guardandola ricorda le riviste e le pubblicità di metà Novecento. Dove ambienti intonsi e minimali sfoggiano con fierezza una serie di sedute in pelle da mettere in sala da pranzo.
Questo non vuol dire che possa ridurre l’impatto in casa: è adattata ai giorni nostri, è un tipo di seduta che può rispolverare il suo “vecchio ruolo” in sala, ma che può essere anche immaginata in studio o in ufficio, per un tocco di classe anche in ambienti lavorativi.
5. Elegantemente senza tempo per la tua camera o la cucina
La Sedia di WOLTU è un tuffo nell’aria rarefatta di Hollywood anni Cinquanta. La fodera è di morbido velluto, mentre seduta e schienale hanno un rivestimento in spugna. Le gambe sono in legno massello.
- SEDIA DA UFFICIO ERGONOMICA: questa sedia da pranzo adotta un design ergonomico per adattarsi...
- SEDIA DA CUCINA DUREVOLE: rivestita di velluto resistente all'usura e agli strappi, imbottita con spugna...
- CON PIEDINI ANTISCIVOLO: sono presenti piedini antiscivolo sotto le gambe che rendono la sedia moderna...
Le tinte a disposizione sono molte, quindi a seconda di dove la si vuole posizionare può essere scelta quella più indicata. Colori scuri e più seri potrebbero sposarsi bene con salotti e cucine dallo stile netto, mentre la versione nelle tintepastello potrebbe portare una tonalità di luce in camera da letto. Può essere la felice compagna di arredo in una stanza da letto curata ed è facile da pulire con un detergente neutro e panno umido. A te la scelta!
Dopo questo articolo ti stai chiedendo “ma forse io vorrei qualcosa più anni ‘70?”
Potrebbe essere un’opzione: ogni stile ha i suoi pro e i suoi contro.
Trovi qui i nostri consigli di arredo su sedie in pieno stile Seventies.
Sedie di Design