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Tristissimo da dire per chi ama il design ma, purtroppo, spesso scrivere “sedie di design moderno” vuol dire tutto e nulla, perché ormai c’è la malsana idea che tutto possa essere “di design” e se tutto lo è nulla lo è.
Quindi parlare di sedie di design moderno è più complesso di quanto si possa pensare: bisogna scivolare via dai luoghi comuni e aprire gli occhi.
Iniziamo con una premessa, quello che definiamo moderno è una filosofia di pensiero che nasce agli inizi del 900.
Storia del design moderno
Le Guerre del novecento sconvolgono la mente degli uomini. Una guerra di trincea che logora i nervi e bombardamenti senza quartiere: non ci sono confini, le regole di combattimento di secoli vengono sconvolte e con loro le vecchie idee di fare arte. Questo vale per i movimenti artistico-letterari, per le Avanguardie e anche per la progettazione degli spazi (il design, anche se ancora non si chiama così).
Arriva qui il Movimento Moderno alla base la ricerca di funzionalità di spazi, dei volumi e degli oggetti. Si usano materiali moderni e le tecnologie applicate hanno un nuovo spazio. Tutto, ogni dettaglio, è progettato per essere l’unione perfetta tra estetica e funzione.
La parte più rivoluzionaria del movimento però sono forse le domande che si pone: quali sono le necessità di abitabilità ed ergonomia dei prodotti di design? Come posso ridurre all’essenziale senza perdere il gusto estetico?
Tra tutto la sedia è la parte più complicata, perché di fatto unisce in sé tutte le problematiche che si pone un designer. Tanto che Mies van der Rohe spiega al Times del 1957, che la sedia di design è il prodotto più difficile da progettare e che, a confronto, è più semplice fare un grattacielo.
Ecco una piccola guida per trovare prodotti di design moderno intriganti.
Poi la parola passa a te: scegli il prodotto che più si confà ai tuoi gusti.
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Da questi presupposti è facile capirlo: il movimento moderno abbraccia molte correnti differenti. Come lo stile scandinavo, anche qui possiamo parlare di un tipo di movimento con all’interno varie sfumature differenti tra il più essenziale a quello più vintage. Al pari anche i materiali del design moderno sono svariati, in legno, ecopelle o acciaio.
1. Sedia di Elightry, un Patchwork curato
La Sedia Patchwork di Elightry è una splendida seggiola con una superficie in polipropilene (PP) e tessuto di lino mentre ha una struttura in faggio.
- Struttura a 4 piedi in legno massiccio.
- Seduta spessa in plastica e lino, facile da pulire e da pulire.
- Angoli e bordi arrotondati ergonomici
Patchwork come prodotto moderno? Sì. Se conosci questo materiale probabilmente lo associ ai pellegrini e i pionieri americani. Come tipologia di cucito è antico, ha origine in zone dell’Africa e in Asia, per poi passare tra i crociati e in Europa. Negli Stati Uniti (non ancora uniti) le mogli dei pionieri collezionavano ogni ritaglio e lo cucivano per raccontare le loro storie, di matrimonio e guerre civili.
Questa arte è stata rispolverata dal movimento femminista americano (motivo per cui il pattern Patchwork è subito un tuffo nel vintage anni Settanta) e dagli anni Novanta è tornato alla ribalta in Italia. In questa soluzione si unisce una struttura moderna con i colori e lo stile antico e caloroso.
2. Sedia in stile Scandinavo, un tuffo nel Nord Europa
Uno stile tra l’essenziale e lo scandinavo è quello di Makika con la Sedia in stile Scandinavo. La seduta è realizzata da un pezzo unico di polipropilene.
- Misure complete: ca. 52,5 x 48,5 x 82,5 cm (PxLxA)
- Superficie della seduta: ca. 52,5 x 40 cm (PxL)/ Altezza seduta: 45 cm / Misure schienale: ca. 39 x 30 cm...
- Angoli e spigoli arrotondati
Sicuramente parliamo di una struttura robusta, flessibile e leggera per un uso quotidiano. Ottime caratteristiche di qualità, design, resistente ai graffi e raggi UV. Quello che piace particolarmente però è lo stile Gruvyer con una seduta traforata che fa “respirare” sedia e ambiente.
3. Sedia imbottita di LoryArreda, tra Funzionalità e Classicità
Pratica ed elegante la Sedia imbottita di LoryArreda è una seduta in similpelle, facile da lavare e di ottima presenza in una sala.
- Seduta comoda
- Moderna ed elegante
- 4 bottoni a decoro dello schienale
Un prodotto raffinato che non “sciocca” l’occhio, si pone come elemento snello e intrigante nell’ambiente ma senza turbare la vista. Questo è un tipo di arredo tra moderno e classico, accarezza entrambi gli stili e ne trae i lati migliori.
4. Sedia in similpelle e acciaio di CLP, That’s it!
La Sedia in similpelle e acciaio di CLP è in similpelle di ottima qualità. Una seduta elastica e facile da pulire. Quello che colpisce di più è l’essenzialità degli elementi. La sedia tradizionale è presa e rimaneggiata, arricchita di una semplicità che la rende un prodotto contemporaneo, forte e perfetto.
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La sedia offre differenti colorazioni, dai più classici ed essenziali nero e bianco, grigio, crema e marrone, per arrivare a toni più particolari quali possono essere modulazioni del rosso, verde, marrone chiaro, blu, viola e arancione.
5. Sedia Openwork, un tocco in più
Sedia Openwork di Naturelifestore è in PP, la sua sagoma originale protegge la vita e la colonna vertebrale anche grazie al design curvo.
A livello visivo è semplice ma intrigante con le forme leggere, aggraziate e areate. Un prodotto efficiente e per questo elegante? Forse, citando parole non mie ma di Ben Orlin: “È un paradosso divertente del design: l’utilità genera bellezza. C’è eleganza nell’efficienza”.
Dubbi su quale prodotto inserire? Ecco qualche ulteriore spunto per districarti tra mondo vintage (retrò) o industrial relativo alle sedie.
Sedie di Design
