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Recentemente alcune blogger di tendenza su Instagram hanno iniziato a parlare di come volevano areare le proprie stanze di casa. Dare nuovo spazio, rinnovare gli ambienti: e cosa c’è di nuovo? La cosa interessante è da dove sono partite. Immediatamente una persona corre a immaginarsi un nuovo stile decorativo, tinteggiamenti e grandi spostamenti di mobilio. In realtà loro sono partite proprio dagli sgabelli.
Si, ma quello è poi un semplice sgabello, giusto? Assolutamente no!
Se stai muovendo i tuoi primi passi nel mondo del design o vuoi rinfrescare lo stile di casa con qualche oggetto must-have allora sai benissimo che non esiste nel mondo dell’interior design un sì fatto “semplice sgabello”. Lo sgabello è un pezzo emblematico di stile, qualcosa che non puoi scordare. Usalo bene e con classe o lascia perdere.
Perché il trucco per rinnovare la casa e dare nuovo respiro all’ambiente che ci circonda è intrinsecamente legato al mobilio e a dove ci sediamo, sia per un fattore puramente estetico (certi sgabelli sono quasi opere d’arte che rinnovano lo spazio e lo trasformano) sia per un fattore pratico (perché dopo aver fatto la foto da postare sui social è bene riuscire a essere a proprio agio su quel nuovo prodotto che hai portato in casa).
Lo sgabello è un prodotto dell’uomo che ci accompagna da secoli, a quanto pare alcuni esempi erano addirittura già utilizzati dagli antichi greci ed erano pieghevoli, comodi da maneggiare e da portare in giro. Ma perché fare una breve storia dello sgabello?
Attraverso questo “semplice” oggetto si capisce cosa si intende per interiordesign e capirai anche lo stile che più è indicato per le tue inclinazioni.
Questo prodotto, come molti altri nel campo, è cresciuto nel tempo, da semplici oggetti pratici (nel medioevo era uno dei pochi modi per sederti oltre la panca, perché le sedie erano rare) a oggetti di un nuovo stile di vivere la casa (oggetto di design, ergonomico e anche provocatorio).
Nel Quattrocento le ricche residenze toscane vantavano un arredamento veramente completo grazie anche alla loro vasta profusione di sgabelli. Con il tempo qualche famiglia aveva anche iniziato a inserirci sopra il proprio stemma poi è arrivato Luigi XIV. Con il delfino di Francia l’unica possibilità di sedersi davanti alla coppia reale era proprio attraverso uno sgabello.
Avere la possibilità di sedervisi era un privilegio per pochi e centellinato per le persone che solo potevano permetterselo. Ma tutto questo non ha mai dato un vero scossone al mondo degli sgabelli fino all’arrivo di una rivoluzione artistica: la Staatliches Bauhaus.
La scuola tedesca d’arte e design per antonomasia, l’istituzione che ha rivoluzionato il modo di vedere l’arredamento e sì, anche lo sgabello. Tra il 1919 e il 1933 sono nati prodotti avanguardistici, connubio tra arte, industria e spinta antropologica. Da qui sono nate le basi per gli sgabelli più affascinanti e moderni di oggi, internazionali e nazionali, dal Revolver Stool allo sgabello Giotto.
Parlare di design e non dire cose a sproposito è difficile principalmente perché negli anni è cambiato molto e ora ricerchiamo prodotti che facciano effetto, che rivoluzionino il nostro senso comune.
Nel 1990 in Italia esce l’ultimo film di Fellini e Kevin Costner Balla coi lupi in tutte le sale internazionali e nazionali. Questo è l’anno in cui l’azienda Alessi mostra al mondo il Juicy Salif di Philippe Starck, disegnato due anni prima. Diametro di 14 cm, altezza 29 cm di alluminio pressofuso e lucidato, una meraviglia esposta anche al Museum of Modern Art di New York. È lo spremiagrumi della svolta, è lo spremiagrumi che condiziona tutto, anche il mondo degli sgabelli di design.
Ricercare sgabelli di design, soprattutto in Italia, vuole ancora dire unire tre spinte estremamente complesse tra loro: quello che è provocatorio, nuovo ed esteticamente attraente deve incontrare la produzione industriale e seriale, da un lato. Ma dall’altro deve anche rispondere a una necessità pratica: soddisfare l’esigenza delle persone che l’avrebbero comprata.
Ora lo sgabello deve soddisfare il gusto e la praticità di persone che non sono più il re di Francia, ma uomini e donne comuni che devono usarlo non una tantum, anzi giorno dopo giorno, per anni.
È proprio qui. Ora che non parliamo più di semplici oggetti di design, non stai cercando un semplice sgabello: stai cercando un solo sgabello, quello giusto pensato proprio per quella stanza, che non puoi mettere in un’altra.
Comodo, di tendenza e semplice da spostare: lo sgabello, da semplice pezzo di arredamento, diventa un modo di esprimere se stessi e rendere più confortevole la propria casa.
Per questo arredare con gli sgabelli implica non solo cercare Il design, l’arte, ma qualcosa di distintivo, comodo e accessibile. Stai cercando il tuo styling, unico, personale e assoluto.
Sgabelli alti o bassi? Puoi arredare con stile senza dover stravolgere casa, basta pensare ai dettagli. Per esempio alcuni sgabelli di design per la cucina riescono a rendere l’intero ambiente più caldo e accogliente oppure elegante e formale: dipende dal tuo stile. Se sei in dubbio su quali prendere ecco i consigli su come destreggiarsi tra sgabelli alti di design per la cucina e sgabelli bassi.
Hai dubbi su come orientarti tra uno stile vintage o qualcosa di più moderno? Abbiamo scritto un articolo in proposito, perché non dai un’occhiata?
Gli sgabelli possono rendere il tuo locale molto intrigante o anche tremendamente anonimo: ecco come scegliere con cura tra sgabelli alti o bassi per il tuo bar e anche per definire quale stile sia più indicato per rinnovare il tuo locale partendo proprio dagli sgabelli di design!