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Perché si parla tanto dello spremiagrumi Alessi firmato da Philippe Starck e perché è uno dei pezzi di design più frequentemente citati da libri di testo e riviste d’arredo? Al contrario di quanto si possa pensare, la risposta non è solo legata al dibattito intellettuale che il prodotto ha scatenato. Infatti è anche legata a quando, come e da chi è nata questa pietra miliare che ha forgiato la storia del design moderno.
Scoprendo meglio di cosa si tratta e come è stato realizzato questo spremiagrumi di design, cerchiamo di fare luce su cosa ci sia di speciale in questo prodotto e perché costituisca un pezzo di arredo indispensabile per ogni ambiente di classe.
Se anche tu non vuoi perdere l’occasione di sfoggiare lo spremiagrumi Philippe Starck, ora lo puoi acquistare con un clic:
- Spremiagrumi dalla forma rivoluzionaria che consente di posizionare il bicchiere direttamente sotto la...
- Designer: Philippe Starck
- Materiale: fusione di alluminio leggero e resistente in grado di entrare a contatto con tutti i cibi. Non...
Contenuti
Alcune nozioni di base: spremiagrumi Philippe Starck Alessi e Juicy Salif
Se un po’ si conosce il mondo del design, sicuramente il nome di Philippe Starck non giunge nuovo. Eclettico genio del settore, tra i più famosi al mondo, il parigino è un artista delle forme. E con Juicy Salif, noto ai più come lo spremiagrumi Alessi, ha cambiato il mondo del design.
Come è nato tutto ciò? Quasi alla maniera di un racconto perfetto, la storia dello spremiagrumi Philippe Starck ha un origine che si interseca a eventi e situazioni inaspettati. È il 1988 e Starck si sta godendo una vacanza in Italia quando, durante una cena, ha un’illuminazione.
Così nasce lo spremiagrumi Juciy Salif, prodotto esposto al MoMA e simbolo del design di fine secolo: tra macchie di sugo e appunti geniali. Con un tovagliolo scarabocchiato, Starck porta la sua nuova invenzione all’attenzione di Alberto Alessi, fondatore dell’omonima ditta di utensili. Due anni dopo, nel 1990, il pezzo entra in produzione.
Sebbene la fine del secolo portava alla ribalta numerosi prodotti tecnologici ed elettrici, lo spremiagrumi Starck è manuale, proprio come lo spremiagrumi squeezer normann. Il design di questo spremiagrumi è unico: un ibrido tra un sinuoso e oblungo ragno elegante e un un’astronave aliena uscita dalle mani di un fumettista anni Settanta. Così, lo spremiagrumi Alessi “ragno” era destinato a diventare un pezzo iconico.
Spremiagrumi “ragno” Alessi: prezzo, dimensioni e informazioni utili per l’acquisto
Come per l’altro famoso spremiagrumi manuale Alessi, firmato da Carlo Mazzeri e Anselmo Vitale, anche il celebre ragno Alessi vuole migliorare la vita delle persone. Quindi il concetto di per sé non è rivoluzionario, perché è l’idea sulla quale si basa l’intero mondo del design. Con il suo spremiagrumi, Starck comprende le nuove necessità del pubblico e crea un tipo design che definisce democratico, diventandone pioniere prima e massimo esponente poi.
Del diametro di 14 centimetri, per 29 di altezza, questo prodotto è il risultato di una fusione di alluminio lucidato e acciaio. È un monoblocco, non servono pezzi o elementi aggiuntivi per il suo utilizzo.
Diversamente da come si può pensare, per sfoggiare lo spremiagrumi Starck, il prezzo da pagare è piuttosto contenuto (circa 70 euro). Soprattutto se si considera che si parla dell’opera che segna una demarcazione nel mondo del design, tra un prima e un dopo. E anche le recensioni sono esattamente concordi con questo parere.
- Spremiagrumi dalla forma rivoluzionaria che consente di posizionare il bicchiere direttamente sotto la...
- Designer: Philippe Starck
- Materiale: fusione di alluminio leggero e resistente in grado di entrare a contatto con tutti i cibi. Non...
Ma di spremiagrumi Starck ci sono anche delle interessanti evoluzioni. Infatti, 10.000 pezzi di questo rivoluzionario prodotto sono stati numerati e placcati in oro per il decimo anniversario del suo lancio. Inoltre, 47.000 esemplari non numerati, prodotti tra il 1991 e il 2004 sono stati realizzati in antracite.
Come è evidente, in entrambi i casi si tratta di oggetti da collezione molto difficili da trovare.
Dove metterlo? Capirne il significato per capire dove esporlo
Esporre nella propria abitazione lo spremiagrumi di Philippe Starck permette di mostrare agli ospiti il proprio lato intellettuale.
Così come alcuni modelli di spremiagrumi elettrici di design, questo prodotto in acciaio e dalle linee nette, può essere posizionato in una cucina molto curata, dove può essere notate con facilità.
Ma non solo. Perché qualcuno ha detto che questo spremiagrumi Juicy Salif è pensato “per iniziare le conversazioni”. Cosa vuol dire nel concreto?
Vuol dire che in molti espongono questo spremiagrumi di design anche in soggiorno proprio per permettere agli ospiti di riconoscerlo più facilmente. Vuol dire che un prodotto di questo tipo si fa riconoscere.
Il dibattito sul design degli spremiagrumi
A partire dal suo incredibile successo, molte persone si sono chieste quanto sia funzionale il design in questi contesti o quanto sia uno status symbol senza “velleità di utilizzo”? Domande e opinioni che poi hanno portato il prodotto a essere esposto al MoMA di New York e nei salotti e cucine di ambienti molto altolocati e raffinati.
Dopo l’opera di Starck ne sono nati molti altri: “Ahoi” dell’architetto italiano Paolo Pedrizzetti che nel 1999 per Koziol ispirato alle barche di carta. Joseph Joseph dieci anni dopo ha introdotto “Catcher” progettato da Graeme Davies, spremiagrumi che filtra i semi. È il 2011 quando la società Royal VKB ha presentato “Citrange” dal designer belga Quentin de Coster, prodotto a doppia faccia, posizionabile direttamente sul vetro. Infine, nel 2012 Lékué ha lanciato il suo “Citrus Spray” grazie alla mano di Rojeski Disseny e Joan Alberto Arza: uno spremiagrumi che funziona come uno spray.
Dello spremiagrumi Alessi ancora oggi se ne parla. Quindi perché non iniziare a rinnovare lo stile della tua casa partendo da uno degli oggetti più provocatori del visionario Starck?
Spremiagrumi