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26 Mag 2025 | aggiornato il: 24 Lug 2025

Come nasce un oggetto di design: dal pensiero alla forma

Quando parliamo di “oggetto di design”, ci riferiamo a qualcosa di più di un bel prodotto. Un oggetto di design è il risultato di un processo creativo e tecnico, in cui forma, funzione, materiali e messaggio si fondono per migliorare la vita quotidiana.

 

Ma come nasce, davvero, un oggetto di design? E come si diventa progettisti di questi oggetti che arredano, emozionano e durano nel tempo?

Che cos’è un oggetto di design?

Un oggetto di design è un prodotto pensato per rispondere a un bisogno reale, con una funzione chiara, una forma coerente e una progettazione ripetibile. Non è solo una questione di estetica: il design non è decorazione, ma intenzione progettuale.

 

Secondo la scuola Bauhaus, “la forma segue la funzione”. Questo approccio ha influenzato generazioni di designer. Ma oggi si aggiungono nuovi aspetti: il design emozionale (capace di suscitare sensazioni) e il design sostenibile, che tiene conto dell’impatto ambientale.

 

Oggetti famosi come la sedia Panton, la caffettiera Moka o la Lampada Arco di Castiglioni sono diventati icone non solo per la loro bellezza, ma perché hanno saputo risolvere problemi pratici in modo innovativo, restando riconoscibili e longevi.

Da dove nasce un’idea?

Ogni oggetto di design nasce da un’esigenza. Ma le ispirazioni possono arrivare da strade diverse:

  • Dall’osservazione del comportamento delle persone: cosa manca? cosa si può migliorare?
  • Dall’evoluzione tecnologica: nuovi materiali, nuove tecniche di produzione.
  • Da un’intuizione formale: un gesto, una forma, una reinterpretazione del passato.

Molti designer utilizzano approcci strutturati come il Design Thinking, un metodo che parte dall’analisi dei bisogni per poi generare idee, realizzare prototipi, testarli e perfezionarli.

Le fasi del processo creativo

Un oggetto di design non nasce mai “di colpo”: è frutto di molte fasi successive, che possono essere riassunte così:

  1. Ricerca e analisi – Studio del contesto, dell’utente, dei materiali.
  2. Concept – Prime idee, schizzi, bozzetti.
  3. Prototipazione – Modelli fisici o digitali, prove con stampanti 3D o materiali reali.
  4. Ingegnerizzazione – Verifica tecnica, adattamento per la produzione.
  5. Produzione – Scelta dei fornitori, realizzazione in serie.
  6. Distribuzione e comunicazione – Packaging, branding, racconto del prodotto.

Ogni fase è cruciale. Ad esempio, una cattiva progettazione può compromettere tutta la produzione, generando costi e scarti inutili. Per questo, nella metodologia “Quality by Design”, si cerca di prevenire gli errori già in fase progettuale.

L’obiettivo: bellezza, utilità e sostenibilità

Un buon oggetto di design deve soddisfare contemporaneamente tre criteri fondamentali:

  • Funzione: deve servire a qualcosa.
  • Estetica: deve piacere e comunicare un’identità.
  • Sostenibilità: deve durare nel tempo, essere riparabile, possibilmente riciclabile.

Come diceva Dieter Rams, uno dei più grandi designer industriali:

“Un buon design è il meno design possibile.”

Semplicità, chiarezza e precisione sono qualità che spesso fanno la differenza.

Come diventare creatori di oggetti di design?

Ci sono diverse strade per iniziare, a seconda del proprio stile e delle opportunità disponibili:

1. Formazione accademica

Seguire un corso di Interior Design, ad esempio, è utile anche se si vuole creare oggetti: aiuta a comprendere gli spazi, la luce, le proporzioni, e dà spunti pratici su materiali e funzioni d’uso, utili anche per oggetti indipendenti dall’arredamento.

 

Studiare in una scuola di design è un ottimo punto di partenza. Corsi triennali in Product Design o Interior Design forniscono una base completa su materiali, software, ergonomia e cultura del progetto.

2. Percorso da maker o autodidatta

Con l’accesso a strumenti digitali, fab lab e tutorial online, è possibile iniziare a progettare oggetti anche senza un percorso universitario. È importante però:

  • Fare molta pratica.
  • Imparare i principi base del design.
  • Creare un portfolio forte (fisico o online).

Piattaforme come Behance, Sketchfab o Instagram sono utili per condividere i propri lavori.

Cinque consigli per chi vuole iniziare

  1. Disegna ogni giorno: anche pochi minuti di sketch possono aiutare ad allenare l’occhio e la mano.
  2. Studia gli oggetti attorno a te: smontali mentalmente, chiediti perché funzionano (o no).
  3. Visita musei e fiere di design: come il Salone del Mobile di Milano.
  4. Partecipa a concorsi per giovani designer: come il Red Dot Award o il Compasso d’Oro Targa Giovani.
  5. Iscriviti a un corso pratico di design: ti dà metodo, feedback e idee concrete.

Creare un oggetto di design è un atto complesso e affascinante, che richiede sensibilità estetica, visione tecnica e capacità di ascolto. Non basta avere gusto: serve metodo, studio, esperienza. Ma è anche un mestiere meraviglioso, che unisce arte, industria e innovazione.

written by Redazione

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